Provincia di Treviso

Comitato Imprenditori Veneti "Piave 2000" e Museo del Piave "Vincenzo Colognese"

Lettera al
Presidente della Provincia di Treviso dott. Leonardo MURARO
e al
Sindaco del Comune di Conegliano Floriano ZAMBON

Oggetto: Territorio trevigiano bistrattato e sfruttato all'inverosimile,
                pressoché abbandonato dalle Istituzioni


Egregi Presidente della Provincia di Treviso e Sindaco di Conegliano, Vi scrivo questa lettera per sottoporre alla Vostra attenzione la situazione dello Stoccaggio gas metano a Collalto.
Riteniamo che su questo immenso serbatoio da 800 milioni di metri cubi si debba fare chiarezza, sottoponendo ad un controllo i circa 20 pozzi alcuni dei quali hanno testate multiple e perforazione a raggera (polipo) di cui uno fino a 7 testate che sconfinano, con le nuove tecnologie di perforazione, in profondità sia in verticale che in orizzontale.
Questo impianto, con chilometri di tubazioni che portano il gas metano, sembra con pressioni di oltre 150 atmosfere, in collegamento tra pozzi e centrale di pompaggio, anche questo sembra sia stato realizzato senza il parere del V.I.A.-V.A.S.
Ricordo che l'esperto in sismicità chiamato dal Comune di Susegana, prof. Alberto Marcellini, diede le sue dimissioni perché riteneva pericoloso questo impianto in quanto con il pompaggio si potrebbe provocare sismicità indotta essendo il nostro territorio in zona pericolo grado 2, essendoci varie faglie tra Piave, Montello e Pedemontana, mentre il Sindaco firmò l'autorizzazione. (Alleghiamo il testo "Geologia, terremoti, sismicità e impianti di Stoccaggio in Europa" a firma di Franco Ortolani del 6 ottobre 2013, tratto dal sito Internet "Meteo Web").
Ora sembra che il pompaggio sia iniziato, ma cosa possono fare le sonde della rete sismica superficiali? (Vedi testo al punto occhio ai maghi. Tratto dal testo sopracitato a firma di Franco Ortolani).
Recentemente è stata collegata la centrale di pompaggio ad una grossa tubazione lunga quasi 10 km. collegata alla rete di alimentazione proveniente dalla Russia e sembra che anche questo collegamento non sia stato sottoposto al Valutazione dell'Impatto Ambientale V.I.A.-V.A.S.
Quindi Vi chiediamo di verificare le procedure in quanto qualcuno ci informa che, salvo sviste, per la mega linea di gas metano Cimadolmo-Collalto, già realizzata, in Regione Veneto non sia stato richiesto il V.I.A.-V.A.S.
Chiediamo: se il Comune di Susegana o altri Comuni interessati abbiano chiesto alla Regione l'approvazione del P.A.T. e, qualora nella documentazione mancasse il parere del V.I.A.-V.A.S., verrebbe approvato lo stesso?
Ricordiamo che sopra il mega serbatoio "elefante" vivono circa 100.000 persone con migliaia di abitazioni rurali non antisismiche e anche la città di Conegliano, nell'eventualità di un terremoto, non rimarrebbe isolata ma i danni si ripercuoterebbero anche su di essa.

Alleghiamo ulteriore documentazione sui problemi inerenti quello che sta accadendo in Spagna per lo stoccaggio gas metano che ha provocato sismicità indotta!
Sig. Presidente e sig. Sindaco, aiutateci a risolvere questi problemi per la sicurezza dei cittadini. Non vogliamo un altro Vajont.

In attesa di gentile risposta, porgo cordiali saluti.
Diotisalvi Perin