Lettera al Presidente Zaia

Oggi, 24 maggio, sui quotidiani è stata pubblicata la decisa presa di posizione di Beppe Grillo del Movimento 5 Stelle sulla questione degli impianti di stoccaggio gas in zone non idonee, perché potrebbero provocare sismicità.
Di seguito la lettera stata spedita al Presidente della Regione del Veneto dott. Luca Zaia e ai Capogruppo dei Partiti presenti in Consiglio Regionale.


Comitato Imprenditori Veneti "Piave 2000"
C.P. n. 1 -  31010 Ponte della Priula (TV)

Ponte della Priula, 24 maggio 2013
Urgente



Spett.le
Presidente della Regione del Veneto dott. Luca ZAIA
Palazzo Balbi - Dorsoduro, 3901 - 30123 Venezia



Riferimento: impianto di stoccaggio Gas Collalto
    Come al solito dopo la campagna elettorale in cui tutti i politici promettevano di occuparsi dei problemi della gente, cittadini e territorio vengono lasciati soli di fronte agli interessi delle multinazionali, spalleggiate da Roma.
    Anche nel caso in oggetto solo i singoli cittadini hanno avuto il coraggio di presentare osservazioni al progetto del metanodotto Cimadolmo-Collalto. Le tanto blasomate associazioni di imprenditori hanno pensato solo ad aumentare il prezzo del loro consenso.
    Comuni che non si oppongono a opere in palese contrasto con quello che loro stessi hanno scritto e approvato nel P.A.T. (Piano di Assetto Territoriale).
    Questo mega deposito di gas e relativi impianti non finirà mai di darci problemi ambientali e di sicurezza, non avendo provveduto anticipatamente per le autorizzazioni al V.IA. e al VAS-VINCA-NUV.
    Visto che quasi tutti tacciono, ci sono già segnalazioni che arriveranno progetti che porteranno notevoli espansioni.

    Si ringrazia. Cordiali saluti.


Alleghiamo

Documento del dott. Marco Pagani

Documento del dott. Alberto Marcellini


Esposto/osservazioni (VAS-VINCA-NUV)

Documento inviato a:

Spett.le
Unità di progetto Coordinamento commissioni (VAS-VINCA-NUV)  
Via C. Baseggio, 5 - 30170 Mestre

Sindaco di Susegana dott.ssa Vincenza Scarpa 
Piazza Martiri della Liberta, 11 - 31058 Susegana (TV)

Susegana 15/04/2013
 

Oggetto:  P.A.T. Comune di Susegana - Valutazione Ambientale Strategica del progetto di metanodotto: “Allacciamento Edison Gas Collalto” associato al potenziamento della capacità di stoccaggio fino a 800 milioni di metri cubi, rapporto ambientale strategico.

Osservazione

Scriviamo questa osservazione chiedendoci come sia possibile che semplici cittadini siano costretti  ad evidenziare l’incompatibilità del progetto in esame con il territorio dove troverà realizzazione.
Già nel piano regolatore generale approvato nel  lontano 2002 si menzionava della variazione di altezza del Colle della Tombola in quanto era stata accertata l’esistenza di una faglia (frattura nella crosta terrestre) lungo la linea del Piave.
La crosta terreste sotto la destra Piave, parte finale della placca africana, sta premendo e si sta infilando sotto quella presente nella sinistra Piave provocando il sollevamento del colle della Tombola di qualche millimetro all’anno: questo elemento è indice di pericolosità.
I comuni interessati dall’impianto di stoccaggio, Susegana, Nervesa, San Pietro di Feletto, Pieve di Soligo, Sernaglia sono inseriti in un ambiente rurale di particolare pregio , borghi storici , castelli e case coloniche risalenti ai primi del 900; queste costruzioni, proprio perché realizzate in epoche in cui non c’erano normative antisismiche, dovrebbero essere considerate di particolare tutela, non solo dal punto di vista  architettonico.
Con queste premesse si è andati ad inserire un serbatoio ad alta pressione (160 atmosfere: tradotto 160 kg per centimetro quadrato) contenente gas metano distribuito su un’area di oltre 90 chilometri quadrati;  quindi, ad una possibile problematica naturale, si è andati ad aggiungere una problematica industriale, il tutto in zona sismica di livello 2 (possibilità sismica di livello alto).
A seguito dei disastrosi terremoti dell’Umbria-Marche del 1997 e di San Giuliano di Puglia del 2002 vi è stato un necessario, urgente e significativo miglioramento delle norme sismiche con il risultato dell’emanazione nel 2008 delle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC-08). Tali norme raccolgono in un unico organico tutte le norme prima distribuite in diversi decreti ministeriali  (NTC - 8, Premessa). In sintesi riguardano tutte le costruzioni.  È importante osservare che i criteri di sicurezza di un’opera, e quindi la determinazione delle azioni di progetto dipende dal periodo di riferimento Vr e dalla probabilità di eccedenza nel periodo di riferimento Pvr, che viene desunto dalle tabelle INGV - attorno a 0,2g per la zona di Susegana per un 10% eccedenza in 50 anni (Vr=50 anni). Ora Vr a sua volta dipende dalla classe d’uso, legata alla tipologia della costruzione, alla sua importanza, pericolosità, funzione pubblica, ecc. La classe d’uso può quindi modificare drasticamente le azioni  sismiche rendendole molto più severe. Gli impianti di stoccaggio, che, come tutte le costruzioni debbono osservare le norme, non sono esplicitamente citate nell’apposito elenco che suddivide le costruzioni per classi d’uso (cap 2.4.2 di NTC-08). È quindi indispensabile sapere come sono stati classificati gli impianti (a quale classe d’uso appartengono), operazioni necessarie per sapere se sono a norma.
In zone con queste indici sismici noi crediamo che non si possa decidere di realizzare tali opere senza le adeguate verifiche di impatto ambientale (V.I.A.) con la semplice motivazione dell’“Interesse nazionale” (si ricorda che nell’area interessata vivono e lavorano quasi 100 mila persone in un tessuto industriale di primordine).
Basterebbe questo per non autorizzare simili impianti.
Si fa presente che nella commissione ministeriale non vi era nessun sismologo e addirittura a Susegana nella commissione comunale Impianto Stoccaggio Gas Collalto l’unico esperto sismologo (Prof. Marcellini) si è dimesso perché contrario, e NON si è voluto considerare obbligatorio l’esame del progetto da parte della Commissione VIA che avrebbe evidenziato lo scenario sismico e le possibili ripercussioni sul territorio dell’impianto.
Evidenziamo alla commissione VAS la relazione sismica allegata al PAT del Comune di Susegana  per  sconsigliare qualsiasi superficialità nell’approvare il progetto riguardante il metanodotto realizzato a fronte dell’ampliamento della capacità dello stoccaggio fino a 800.000.000 di metri cubi.
Chiediamo alla commissione VAS di considerare il reale pericolo di tale opera e le responsabilità a cui tale decisione può portare, e, per sgomberare eventuali dubbi, alleghiamo le relazioni del prof. Pagani e del prof. Marcellini.
Daniele Cenedese - Diotisalvi Perin - Franco Torresin