Lettera a papa Francesco

A Sua Santità
Papa Francesco
Segreteria di Stato - 00120 Città del Vaticano

Ponte della Priula, 21 marzo 2013

    Beatissimo Padre,
mi congratulo con Vostra Santità per l’elezione alla Sede di Pietro e alla guida dei cristiani nel mondo.
    Come cristiano Le scrivo dalla martoriata terra veneta nella quale le famiglie tanto soffrono per le angherie imposte dai politici, tra tasse ingiuste, imposizioni varie ecc., inflitte dai vari governi degli ultimi decenni.
    Mi aspetto dalla Chiesa cristiana un contributo, specialmente da parte dei vescovi, verso le diocesi trivenete che si sentono abbandonate specialmente perché mancano preti e cappellani, guide spirituali per i nostri figli in questi momenti così difficili, dove ci sono stati diversi suicidi a catena.
    Ho il piacere di informarLa di un proficuo contributo storico che darà la possibilità di far riscoprire una parte della storia cristiana, quasi dimenticata, di circa 330 anni fa, quella del cappuccino Padre Marco d'Aviano beatificato il 27 aprile 2003, che ha salvato l'Europa cristiana nell'anno del Signore 1683. Secondo me, ma non solo, dovrebbe essere dichiarato Santo per i numerosi miracoli che ha fatto anche nei secoli scorsi; Padre Marco, una guida per tutti noi che seguì la croce senza vantarsi di averla portata.
    Sarebbe importante che Lei, alla guida della Chiesa cristiana, vedesse questo film kolossal realizzato dal regista Renzo Martinelli intitolato "11 settembre 1683", incentrato sulla salvezza d'Europa avvenuta grazie a Padre Marco d'Aviano. La mia aspirazione sarebbe quella di poterlo proiettare in anteprima in una sala annessa al Vaticano; un film storico, onesto per il quale sarebbe opportuno, in seguito, la proiezione attraverso i circuiti del Vaticano. Mi sento amico di Padre Marco e spesso ricordando le Madonne Maria Hilf e Maria Pötsch a cui era devoto, chiedo aiuto per superare le varie difficoltà della vita.
    Il film inizia nella chiesa di Aviano, ma è stato girato nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Candelo (Biella) con il parroco (impersonato dall'attore Paolo Ginocchio) impegnato nella Santa Messa, al termine della quale entra in chiesa, drammaticamente, il giovanissimo Marco (impersonato dall'attore romano Brando Paccito).
    Auspico che Lei possa fare in modo che la Chiesa divulghi, nei giorni precedenti la proiezione che avverrà l'11 aprile 2013, l'uscita di questo importante film che riguarda la liberazione dell'assedio di Vienna dando continuità all'Europa cristiana; non ho avversità con la controparte turca e alcune altre religioni, anzi abbiamo ottimi rapporti di collaborazione, di interscambio imprenditoriali e culturali e lo era anche al tempo della Serenissima Repubblica che a Venezia aveva ottenuto una sede prestigiosa, Fondamenta dei Turchi, però senza dimenticare che ogni nucleo famigliare deve autogestirsi secondo la propria fede senza però ricevere imposizioni esterne.
    Santo Padre Francesco, La sento un Papa amico dei cristiani e mi auguro che riesca ad abbassare nei preti la superbia e l'interesse dei soldi (come è successo, su una iniziativa del Museo e Comitato che rappresento, per l'intitolazione a Padre Marco di una Via a Conegliano Veneto, dove siamo stati boicottati e nella sala dei cappuccini il parroco ci ha impedito di fare il discorso concordato su quanto grande fosse stato Padre Marco d'Aviano preoccupato che la popolazione venisse a conoscenza delle sue imprese), dando l'opportunità di portare nuove vocazioni, conforto per i deboli e far conoscere Padre Marco missionario, taumaturgo, diplomatico eroe; un uomo che ci manca. A Vittorio Veneto il Seminario Vescovile, un tempo affollato di giovani, ha drammaticamente, da tempo, le balconate chiuse. La Chiesa non deve aver paura della verità, chi non fa conscere la vera storia potrà solo sviluppare ignoranza con il risultato di negare un futuro migliore alla popolazione.
    Nel giornale "Avvenire" del 17 marzo u.s. a pag. 33 il giornalista Luca Pellegrini ha eseguito un interessante exursus storico su Padre Marco del quale noi auspichiamo che Lei possa onorarlo della santificazione.
    Mi conceda questo pensiero: che noi vediamo già nella Sua figura un cammino per la salvezza dei cristiani del mondo, per un nuovo cammino di fede cristiana caritatevole verso i bisognosi.
    Santo Padre mi permetta di chiamarLa Francesco, sono stato cresimato da mons. Albino Luciani (Papa Giovanni Paolo I), non l’ho mai dimenticato invoco spesso la sua benedizione, come anche Papa Giovanni XXIII a cui ho dedicato un monumento che raffigura il Papa con i genitori e un nipotino e che è stato posto nel centro del cortile della sua casa natale a Sotto il Monte (BG).

    Voglia gradire i più cordiali sensi di rispetto e impartire a me e alle associazioni che presiedo la Sua Apostolica Benedizione.

  Diotisalvi Perin
Presidente del Museo del Piave “Vincenzo Colognese” Grande Guerra 1914/18
Insignito della Croce Nera Austriaca per recupero ex ospedale a.u. sulla prima LInea del Piave
Presidente del Comitato Imprenditori Veneti “Piave 2000”
Cavaliere di San Marco presso la chiesa di San Francesco La Vigna di Venezia
Cavaliere "In Honorem Dei et in Honorem Vini" Associazione austriaca





Risposta dalla
Segreteria di Stato Vaticano
Prima sezione - Affari generali


Venerdì 19 aprile 2013

Pregiatissimo Signore,
mi reco a premura d'accusare ricevimento della Sua cortese lettera del 21 marzo 2013, con la quale ha informato questa Segreteria di Stato dell'imminente uscita del film "11 settembre 1683", rievocante gli avvenimenti connessi all'assedio di Vienna e alla sua liberazione e nei quali si distinse in particolare l'opera del Beato Marco d'Aviano.
La ringrazio sentitamente per la suddetta segnalazione, di cui è stata presa attenta nota.
Mi valgo volentieri della circostanza per confermarmi con sensi di distinta stima.
Mons. Peter B. Wells
Assessore

Risposta di Diotisalvi Perin a Mons. Peter B. Wells

10 maggio 2013

Illustrissimo sua Eccellenza

Sua Eccellenza Monsignore, mi scuso tantissimo per averLa disturbata, mi ero illuso che la mia lettera del 21 marzo scorso potesse essere letta dal Santo Padre. Da cristiano peccatore mi attendevo una risposta costruttiva sull'insegnamento che ho ricevuto, ma lo scritto che Lei mi ha inviato mi lascia, purtroppo, nell'oblio.
Con ossequio, La saluto.
  Diotisalvi Perin
Presidente del Museo del Piave “Vincenzo Colognese” Grande Guerra 1914/18
Insignito della Croce Nera Austriaca per recupero ex ospedale a.u. sulla prima LInea del Piave
Presidente del Comitato Imprenditori Veneti “Piave 2000”
Cavaliere di San Marco presso la chiesa di San Francesco La Vigna di Venezia
Cavaliere "In Honorem Dei et in Honorem Vini" Associazione austriaca



Risposta dalla
Segreteria di Stato Vaticano

Ricevuta risposta alla lettera del Papa dalla Segreteria di Stato del Vaticano dal rappresentante del Collegio Cardinalizio Diplomatico mons, Giancarlo Dellagiovanna, diplomatico in Messico e Santo Domingo

Ringraziamo mons. Giancarlo per avermi inviato, da subito, una risposta via SMS: "Pregiatissimo sig. Perin non si senta "lasciato nell'oblìo". Le auguro ogni bene, buona Pentecoste".
Successivamente mi telefonò, nei giorni scorsi, dopo il suo rientro dall'estero riferendomi che non avrò una risposta scritta a causa della mancanza di tempo.
Dal cordiale colloquio telefonico, di fine agosto 2013, sono emerse varie difficoltà nel mondo civile e cattolico. Auspicando in via definitiva mi ha spiegato che anche lui incontra moltissime difficoltà, riferendomi di pregare anche per lui. Ogni bene e con i migliori saluti.