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Trieste, 20 aprile 2013


Gemellaggio tra i Cavalieri di San Marco
e i Cavalieri di San Giorgio





Si è svolta sabato 20 aprile, a Trieste, una grande cerimonia presieduta dall'Arciduca Carlo d'Asburgo
L'incontro è iniziato alle ore 10.00 presso la colonna con la statua dell'Imperatore Carlo VI nella maestosa Piazza Unità, con il concerto di musicisti viennesi Kuk Wiener Regimentskapelle, la Banda Militare in alta uniforme che accompagna Carlo d'Asburgo nelle sue visite ufficiali. Hanno suonato l'Inno Italiano, poi le note dell'Inno dell'Impero Austro-Ungarico, poi altre arie viennesi e la "Serbidiola" aprendo un'esibizione molto apprezzata.
Moltissime persone presenti e simpatizzanti della Casa d'Austria sono andati, con ossequio, a stringere la mano dell'Arciduca.
Erano schierati i membri dell'Ordine dei Quattro imperatori con i loro mantelli neri di cui Carlo d'Asburgo è Gran Maestro e nel gruppo facevano parte anche tre ospiti dei Cavalieri di San Marco: il Cavaliere Diotisalvi Perin, il Cavaliere dott. Luca D'Apollonio con i mantelli bianchi e l'effige di San Marco ed il Presidente Giuseppe Vianello con l'emblema del Corno Ducale.
L'Ordine dei Quattro imperatori è stato fondato il 6 di-cembre 1768 dai Conti di Limburg-Stirum, in Vestfalia, trattasi del prestigioso Ordine cavalleresco che deve il suo nome a Enrico VII, Venceslao, Sigi-smondo e Carlo V, i sovrani del Sacro Romano Impero a cui è stato dedicato. È conosciuto anche come Ordine dell'antica nobiltà, anche se nel 2011 è stato ribattezzato St. Georgs-Orden - Ein europäischer Orden des Hauses Habsburg-Lothringen, ovvero "Ordine di San Giorgio - Un Ordine europeo della Casa d'Asburgo-Lorena".
Terminato il concerto in Piazza Unità, i Cavalieri hanno sfilato verso il centro città raggiungendo la chiesa della Beata Vergine del Rosario in Piazza Vecchia.
L'Arciduca Carlo d'Asburgo ha presieduto l'importante cerimonia con la S. Messa in latino, e il Monsignore che la celebrava ha portato i saluti del Vescovo pronunciando davanti all'Arciduca e definendolo "Sua Altezza Imperiale" onoriamo il Beato nonno che ha de-cretato la fine della Grande Guerra e non solo.
Vogliamo anche ricordare con grande stima e ossequio, onorandolo, il padre Arciduca Otto d'Asburgo che è venuto a mancare qualche anno fa ed è sepolto nella cripta imperiale dei Cappuccini a Vienna con il quale abbiamo stretto una collaborazione per ricerche storiche e di cui abbiamo anche diverse lettere da lui autografate; inoltre c'era stata una sentita cerimonia a Bressanone nell'aprile 2006 alla quale siamo stati invitati alla cerimonia in onore dell'Imperatore Carlo I che era stato beatificato. A ricordo di quella giornata noi abbiamo pubblicato nella traduzione del "Memorandum" dell'Imperatore in esilio e anche nel sito del Museo del Piave, anche con intervista su YouTube. Nella chiesa sovrastante riposa Padre Marco d'Aviano, considerato santo dagli austriaci e non solo.
Alla funzione religiosa è seguita la suggestiva cerimonia di investitura per i nuovi Cavalieri di San Giorgio, quali membri a una rarità che ha pochi rivali in Europa e ha onorato i Cavalieri di San Marco investendoli del collare con la croce di San Giorgio al Presidente dott. Giuseppe Vianello.
Si sono susseguite diverse visite in città tra cui un incontro con il Presidente dell'Unione degli Istriani dott. Massimiliano Lacota e un incontro personale, nel Palazzo della Camera di Commercio, con Sua Altezza Imperiale Carlo d'Asburgo dove ci siamo scambiati moltissime informazioni e noi abbiamo donato alcune pubblicazioni, quale Presidente del Museo del Piave, dove il fratello, l’Arciduca Georg d'Asburgo, nel 2006 ha inaugurato una nuova ala del Museo.
Abbiamo discusso sulla situazione della crisi europea e della carenza, che il decadimento della Casa Asburgica dal 1918 sia stata una manovra per indebolire la cristianità europea dove Vienna è stata per tanti secoli il fulcro del Sacro Romano Impero e quindi conseguentemente anche il susseguirsi dell'evento della Seconda Guerra Mondiale e via via anche la crisi della cristianità, ecc.
Ci siamo soffermati anche sugli eventi dell'assedio di Vienna del 1683 dove Padre Marco fu l'artefice della liberazione.
Sua Altezza Imperiale, persona squisita di grande umanità cristiana e competente ha contribuito alla fratellanza fra Venezia e Vienna e ha promesso in futuro proficua collaborazione tra i Cavalieri di San Marco e quelli di San Giorgio e lo abbiamo invitato a visitare la Linea del Piave e il nostro Museo, dove è custodito moltissimo materiale di suo nonno e della Grande Guerra, una guerra assurda dichiarata all'Austria dall'Italia nel 1915.


P.S.: A conclusione dell'intensa giornata c'è stato un incontro importante per una proficua collaborazione con Walter Grandis (Gran Priore d'Italia - Governatore dell'ordine) Ordre Souverain et Militaire du Temple de Jérusalem - Gran Priorato d'Italia - Cavalieri Templari.



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