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8 febbraio 2011 - Incontro con il Prefetto di Treviso

Treviso - Susegana (8 febbraio 2011)

Problematiche del territorio e Impianto di Stoccaggio gas metano

Incontro con il sig. Prefetto di Treviso dott. Aldo Adinolfi

Il sig. Prefetto si è dimostrato sensibile e ha recepito le preoccupazioni per quanto potrebbe succedere nel territorio del Comune di Susegana, e in quelli limitrofi, in conseguenza del potenziamento dell’impianto di stoccaggio gas dell’Edison a Collalto di Susegana.
All’incontro erano presenti il signor Diotisalvi Perin, presidente del Comitato Imprenditori Veneti “Piave 2000”, il dott. Lodovico Giustiniani della Tenuta Collalto e il signor Cenedese Daniele assistito da un collaboratore dello Studio Legale Barel Malvestio & Associati e da un geologo di fiducia, oltre alla signora Damuzzo Loretta abitante nelle vicinanze della centrale di pompaggio.
La preoccupazione principale rappresentata al Prefetto è stata quella per le conseguenze sismiche indotte dall’ampliamento dell’impianto di stoccaggio e la futura mega condotta che, partendo da Cimadolmo, arriverà all’impianto di pompaggio, passando in una una zona boschiva già compromessa da varie frane nella proprietà della Tenuta Collalto. Preoccupazione che purtroppo permane in quanto gli esperti consultati dall’Amministrazione Comunale di Susegana non sono stati concordi nelle loro relazioni scientifiche, lasciando quindi margine di discrezionalità circa la pericolosità e la vulnerabilità sismica derivante dal potenziamento dell’impianto. Ragione per la quale si richiede un approfondimento dell’indagine da parte degli Enti preposti alla tutela e salvaguardia del territorio.
È stata consegnata al Prefetto tutta la documentazione utile per gli opportuni approfondimenti sia da parte del signor Perin, sia del dott. Giustiniani, sia del signor Cenedese, anche al fine di sollecitare lo svolgimento della valutazione di impatto ambientale.
Nello specifico sul problema sismico, in commissione, prima di iniziare il pompaggio, era stata richiesta l'installazione di una rete di monitoraggio sismico.

Abbiamo chiesto:
1)  A che punto sta?
2) Che i dati registrati siano resi disponibili (i dati integrali naturalmente) in un apposito sito web.
3) Che questi dati non siano sottoposti a proprietà intellettuale o di qualsiasi tipo: in altre parole significa che qualunque esperto possa usarli, senza richiedere alcun permesso e liberamente servirsene per pubblicare lavori scientifici, esattamente come se questi dati li avesse raccolti lui.
Abbiamo ribadito al sig. Prefetto che il territorio in questione è stato censito nel catalogo nazionale dei paesaggi rurali storici italiani e indicato come patrimonio, pubblicato dal “Corriere della Sera” di lunedì 7 febbraio 2011 a pag. 27 dal titolo "Campi, boschi e oliveti. Censiti i 123 paesaggi che vanno salvati" con una carta topografica dell'Italia che indica come 15° luogo simbolo proprio quello di Collalto censito come Veneto - Area 4 - Feudi del Conti Collalto, che comprende i paesi di Susegana, S. Lucia di Piave, Pieve di Soligo, S. Pietro di Feletto. Nel catalogo degli ambienti rurali interviene anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con la sua prefazione. Anche per questo ci appelleremo al Presidente della Repubblica per fermare questo scempio.
Quindi sarebbe opportuno sospendere per almeno 10 anni e valutare i movimenti sismici, anche perché se succedesse un terremoto, cosa si potrebbe fare con i serbatoi pieni? Equivale a una popolazione che investe quanti comuni? Ragionevolmente non si potrebbe fare a tempo a sgomberare queste zone e si interverrebbe troppo tardi a tragedia avvenuta, per i pericoli del gas eventualmente inalato e per possibilità di esplosioni, incendi e quant'altro. La tragedia del Vajont dovrebbe insegnare qualcosa.
Il Prefetto ha assicurato il Suo interessamento facendosi tramite per segnalare le problematiche emerse nel corso dell’incontro al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Ministero competente e al Comune di Susegana, rinviando a successivi incontri per approfondimenti.
Alla luce dei recenti sviluppi sarà anche valutata l’opportunità di nuove azioni nelle competenti sedi giudiziali.

Si ringrazia il sig. Prefetto per la disponibilità.


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